FAQ

Cos’è il Cocciopesto DT?

Il Cocciopesto DT è un materiale derivante dall’impasto a crudo di frammenti lapidei, coccio tritato, sabbia, tutto in varie granulometrie, e legante cementizio. Il composto risultante è molto compatto e impermeabile.

Perché scegliere le anfore in Cocciopesto DT?

Perché è il contenitore da vino più ecosostenibile al mondo. Tutti i materiali utilizzati nella composizione, salvo il cemento, sono materiali di recupero. Usiamo la polvere di marmo (un materiale dello scarto del taglio di marmo), la terracotta sbriciolata in diverse grandezze (materiale recuperato dai manufatti in terracotta rotti o malformati), la ghiaia di fiume e la sabbia.

Perché offre, tra tutti materiali inerti, il miglior profilo organolettico fin dal primo anno di utilizzo.
Perché, grazie al materiale ed allo spessore delle pareti, offre la possibilità di inserire tutti gli accessori necessari sull’anfora, dalla portella ai piedi in acciaio regolabili.

Che differenza c’è tra il Cocciopesto DT e la terracotta?

Sono due materiali radicalmente diversi per composizione nonostante siano entrambi inerti. La differenza principale tra i due materiali riguarda il metodo di lavorazione. Il Cocciopesto DT, una volta tolto dallo stampo, viene fatto asciugare all’aria, naturalmente, mentre la terracotta viene sottoposta a cottura in forni ad altissima temperatura.

Che differenza c’è tra il Cocciopesto DT e il cemento?

Nonostante siano due materiali con caratteristiche simili per ciò che riescono a trasmettere al vino, sono diversi nella loro composizione. Inoltre, il cemento ha un livello nettamente più alto di rilascio dei metalli e non ha la certificazione alimentare, richiedendo così la vetrificazione interna per tutti i contenitori fatti di questo materiale.

Cosa si intende con certificazione alimentare?

È un attestato rilasciato da Enti Internazionali abilitati che certifica l’uso del materiale per il contenimento di liquidi alimentari. La certificazione alimentare consente alle anfore Cocciopesto DT di contenere il vino senza bisogno di vetrificazione interna.

Le anfore di Cocciopesto DT sono più adatte ai vini bianchi o rossi?

Le anfore di Cocciopesto DT sono adatte sia ai vini bianchi che ai vini rossi, quello che cambierà il risultato sarà il percorso enologico che si è deciso di seguire.

Le anfore sono adatte solo alle macerazioni lunghe?

Le anfore di Cocciopesto DT sono adatte a tanti usi, dalle macerazioni corte agli affinamenti lunghi e i loro scarichi parziali e/o totali agevolano qualsiasi lavorazione. In ogni caso, la scelta del percorso dovrebbe essere fatta in base all’uva e alle sue caratteristiche, ma anche al risultato che il produttore vuole ottenere. Ciò non toglie che alcuni vitigni in particolare, abbiano una riuscita migliore con l’affinamento in anfora per caratteristiche peculiari, come il Syrah.

A noi piacciono le macerazioni lunghe specialmente per vitigni a bacca bianca e
l’affinamento su quelli a bacca rossa.

Si possono utilizzare con altri alcolici?

Sì, le anfore in Cocciopesto DT sono adatte anche ad altri tipi di alcolici oltre al vino, abbiamo clienti nel mondo del sidro, della birra e dei superalcolici.

Quanto si percepisce il materiale sul prodotto finale?

Il materiale è ben percepibile sul prodotto specialmente nei primi anni dell’anfora e ne accentua il sentore minerale.

Quanto costa un’anfora di Cocciopesto DT?

Il costo delle anfore in Cocciopesto DT dipende da tanti aspetti, come la capienza, la scelta degli accessori, la personalizzazione e il trasporto.

Quanto tempo ci vuole per avere un’anfora?

Un’anfora, da quando viene prodotta, ha bisogno di 60 giorni di maturazione per essere pronta.

Si possono noleggiare le anfore?

Sì, è possibile noleggiare le nostre anfore tramite una società di leasing.

Cosa include la garanzia?

La garanzia è di 2 anni* e comprende sia interventi ordinari che straordinari. Noi cerchiamo di essere sempre presenti anche semplicemente per dare consigli sull’utilizzo e scambio di esperienze. *La garanzia perde di validità nel caso in cui l’anfora non venga movimentata e lavata secondo i protocolli previsti.

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